Nuova assunzione? Come fare formazione ai nuovi collaboratori.

Ognuno di noi è stato almeno una volta tra "gli ultimi arrivati" all’interno di un’azienda.

Capita molto spesso di sentire aziende che non formano adeguatamente i nuovi assunti. Si pensa che sarà il tempo ad insegnare e che sia sufficiente osservare quello che fanno gli altri. Chiaramente questo tema dipende da molti fattori: quali esperienze pregresse ha accumulato la persona, se arriva dallo stesso settore o da uno nuovo, la maturità lavorativa; la formazione di un giovane appena uscito dall’Università sarà, chiaramente, differente rispetto ad una persona con 20 anni di esperienza.

Tutto sta nell'inizio, che molto spesso invece è sottovalutato.

Sapevi che recenti studi condotti negli Stati Uniti concordano nel ritenere che la mancanza di affiancamento sia una delle fonti di stress e di negatività maggiori verso l’azienda?

Infatti, porta il 20% dei lavoratori statunitensi a lasciare il posto di lavoro entro 45 giorni.

Nuova assunzione: quali sono i benefici dell'affiancamento?

È verissimo: per formare le persone ci vogliono tempo, dedizione, risorse, pazienza. Ma quali sono i benefici? 

  • un maggiore impegno
  • produttività
  • morale 
  • un basso turnover del personale

In questo articolo vedremo quanto importante sia organizzare l’affiancamento e la formazione non solo delle persone presenti in azienda ma soprattutto dei nuovi assunti, considerando il periodo di enorme mobilità che stiamo vivendo.

Nuova assunzione e zero formazione: quali sono i rischi? 

  • Le persone si potrebbero trovare catapultate in una realtà nuova senza un imprinting iniziale chiaro e applicabile.
  • Potrebbero apprendere metodi e pratiche non in linea con i valori aziendali.
  • È possibile che si adagino nel giro di poco tempo e cominceranno a ‘fare il compitino’.
  • Non viaggerebbero parallelamente all’andamento aziendale.
  • Potrebbero dubitare della loro scelta e mettersi alla ricerca di un altro posto di lavoro.
  • L’azienda dovrebbe cominciare da capo il processo di inserimento perdendo tempo prezioso e rischiando di demotivare le persone incaricate alla formazione.
  • Essenzialmente, il successo a lungo termine di un'azienda può dipendere molto dalla formazione efficace dei nuovi dipendenti.

 

Essenzialmente, il successo a lungo termine di un'azienda può dipendere molto dalla formazione efficace dei nuovi dipendenti.

Quali sono gli accorgimenti da adottare in caso di una nuova assunzione?

Ecco 5 cose da fare prima che un nuovo dipendente entri in azienda

 

  • Creare un pacchetto di benvenuto

Inviare ai nuovi assunti un pacchetto di benvenuto contenente informazioni pratiche per il loro primo giorno, come ad esempio dove parcheggiare, cosa indossare, le persone referenti a cui appoggiarsi e altre informazioni utili per raccontare al meglio il contesto dove inizierà questa nuova esperienza.

  • Delineare in modo chiaro il contenuto della formazione

È fondamentale decidere cosa i nuovi assunti devono sapere per il loro lavoro, quindi è utile pensare a ciascuna delle responsabilità e suddividile in una serie di passi. Verificare con un referente di quel reparto che il nostro programma abbia senso e sia sostenibile.

  • Assicurarsi che la formazione iniziale sia specifica per il lavoro del nuovo assunto

La formazione di un impiegato amministrativo sarà differente da quella di uno sviluppatore software. Fare formazione renderà il nuovo dipendente consapevole, sin dai primi giorni.

  • Fare una check-list del materiale necessario

Le forniture, lo spazio di lavoro, i materiali necessari per ogni compito. E non solo: l'elenco deve includere anche il tempo, perché non ci si può aspettare che i dipendenti esistenti inseriscano la formazione in un programma già pieno.

Verificare le competenze già presenti nel nuovo assunto?

Ogni persona si presenta con delle abilità tecniche dichiarate, in fase iniziale può essere utile non focalizzarci direttamente in queste e formare la persona su compiti nuovi e che potrebbe non governare con padronanza. 

Per fare formazione, serve un buon formatore

Capacità comunicative, esperienza, pazienza, empatia, know-how: queste sono le caratteristiche che dovrebbe avere la persona che inizialmente affiancherà il nuovo arrivato. Spesso i compiti di formazione vengono assegnati al personale che ha tempo libero o che siede più vicino alla nuova persona. Questa svista potrebbe fortemente condizionare il futuro della persona all’interno dell’azienda.

 

Nuova assunzione e team building: un'accoppiata vincente

 

È importante che i  nuovi inseriti si integrino con il resto della squadra per coltivare il senso di appartenenza; è importante dedicare del tempo per questo passaggio.

7 idee per un'accoglienza al top nel nuovo posto di lavoro

 

  1. Creare collegamenti - Nessuno ricorda i nomi dei colleghi all’inizio; create una situazione per rompere il ghiaccio sin da subito. Comunicate la gerarchia aziendale, con informazioni di base, come il loro nome, il ruolo lavorativo, magari una fotografia, può essere utile perché il nuovo arrivato si senta più a suo agio.
  2. Manuale di formazione - Creare un manuale di formazione a cui i nuovi dipendenti possano fare riferimento. Assicurati che il manuale segua un ordine logico e suddividi gli argomenti in pezzi più piccoli. Includere anche le descrizioni del lavoro dei nuovi dipendenti e le aspettative di rendimento, con una rubrica di rendimento in modo che capiscano come vengono valutati.
  3. Fornire un tour - La persona inserita non saprà dove si trova ogni cosa, quindi una delle prime cose da fare è mostrargli il posto in modo che possa familiarizzare con l'ambiente di lavoro. Parlate con il team e create una lista dei posti importanti, che includerà: bagni, armadietti delle scorte, stazioni di stampa, la macchina del caffè, la sala pausa ecc.
  4. Stabilire obiettivi realistici - Comunicare chiaramente gli obiettivi è fondamentale per creare la giusta dose di motivazione, determinazione e consapevolezza nella persona. Gli obiettivi dovranno tener conto delle esperienze passate perché siano realistici e realizzabili dalla persona nei tempi corretti.
  5. Fornire un feedback - Il feedback è importantissimo perché la persona capisca come sta procedendo. Comunicare gli aspetti positivi e quelli da migliorare contribuirà a dare una linea guida da seguire e a curare l’operatività quotidiana della persona. Attenzione al come diamo il feedback: la scelta della componente verbale e non verbale potrebbe fare la differenza tra un risultato proattivo e uno passivo.
  6. Prestare attenzione alla cultura aziendale - Le aziende sono obbligate inizialmente a fornire ai lavoratori molte ore di formazione obbligatoria e questo spesso sposta l’attenzione ad una formazione importantissima: la cultura aziendale. Cultura e valori dell’azienda sono alla base di un lavoratore consapevole e motivato a raggiungere gli obiettivi aziendali e creato a immagine e somiglianza dell’azienda.
  7. Impostare il ritmo in base alla persona - Ogni azienda deve pensare sul lungo termine. Ogni persona è portatrice di esperienze, conoscenze e caratteristiche diverse e questo fa sì che non tutti apprendano con gli stessi tempi. Se non mappiamo le caratteristiche della persona che abbiamo davanti rischiamo di perdere una risorsa che magari era perfetta per la nostra realtà, ma che semplicemente aveva bisogno di più tempo per arrivare a stabilizzarsi.

 

Attenzione però: troppe informazioni si dimenticano in fretta. È importante quindi suddividere per priorità le cose da mostrare nella prima settimana di lavoro in modo da non sovraccaricare la persona e fare in modo che possa apprendere e mettere in pratica nel più breve tempo possibile le nuove informazioni comunicate.

La formazione è determinante nel risultato finale? Assolutamente sì, e la Realtà Virtuale è il futuro!

Le persone si sentiranno valorizzate, motivate e sapranno cosa fare e perchè farlo. 

La comunicazione interna all'azienda è fondamentale per creare un ambiente stimolante, grintoso e coeso. Ovviamente non è così semplice come a dirsi, ma tutto parte da una prima piccola grande azione: fermarsi mezza giornata e decidere di mappare la propria realtà con le caratteristiche personali e professionali delle persone con cui scegliamo quotidianamente di lavorare.

Successivamente diventerà un piacere confrontarsi, stimolarsi e misurare gli avanzamenti per il raggiungimento. I primi ad agire per il raggiungimento di questi saranno i lavoratori stessi.

 

La Realtà Virtuale rappresenta una svolta nel mondo della formazione e dell'inserimento; permetterà di risparmiare tempo, di non mobilitare cose, persone e allo steso tempo di aumentare le capacità di apprendimento della persona.

Protocolliamo insieme gli inserimenti della tua azienda?