Colloquio di lavoro: come affrontarlo?
Ognuno di noi si è trovato ad affrontare questa domanda: come affrontare un colloquio di lavoro? Quali sono le frasi giuste? Come mi vesto? Dovrei prepararmi un discorso? E se mi domandano qualcosa a cui non so rispondere? Insomma, i dubbi sono sempre tanti e non si sa mai quello che può capitare.
Oggi, poi, il contesto in cui viviamo non semplifica la ricerca di lavoro e la sua conquista: a volte, dopo il primo colloquio, possono trascorrere settimane o addirittura mesi prima di essere ricontattati.
Altre volte, anche affidandosi ad agenzie di ricerca lavoro, bisogna leggere molti annunci prima di ottenere una buona proposta.
Ci sono molte risorse, però, che possono aiutarci, soprattutto durante la fase di preparazione di un colloquio di lavoro. Partiamo già dicendo che non è uguale per tutti i colloqui: dipende molto dal lavoro per cui ci stiamo candidando e da molte altre caratteristiche. È un’azienda a conduzione familiare? Una multinazionale? Quali sono le dimensioni dell’azienda? È un concorso pubblico o si tratta di un privato? L'incontro è con il titolare, con una figura esterna o con le Risorse Umane?
Prima di un colloquio: cerca informazioni sull'azienda
Quando la candidata o il candidato non conoscono molto sull'azienda o sulla posizione per cui si sono candidati, la partenza non è delle migliori. È utile passare almeno 30 minuti o un’ora a cercare informazioni sull'azienda nel web. Abbiamo questo fantastico strumento: sfruttiamolo a nostro favore. Anche la più piccola azienda, ormai, ha qualche traccia in rete che potrebbe tornarci utile durante il nostro colloquio conoscitivo.
In questo articolo si prendono in analisi i dettagli che possono fare la differenza per il successo di un colloquio di lavoro. Cosa fare e cosa cercare di evitare, tenendo sempre a mente chi regna sovrano: il contesto.
Curriculum Vitae: ecco 5 regole da seguire
- Dimentica il formato europeo (a meno che non sia esplicitato come in bandi statali o europei): ci sono molti tool online che ti permettono di presentare un curriculum moderno, completo e che ti rispecchi in tutto e per tutto.
- Less is better: non scrivere tutte le esperienze, concentrati su quelle più significative, soprattutto per l'azienda con cui ti relazionerai. Devi conquistarli dalle prime righe: una facciata sarà più che sufficiente! Tieni il resto per il colloquio.
- Non lasciare refusi: dopo molte riletture, a tutti scappa qualche errore. Per sicurezza, invia il tuo CV ad un amico o collega che consideri preciso e che possa leggerlo per te. Si accorgerà subito se ci sono errori!
- Presta attenzione ai social: oggi sempre più spesso si lasciano anche i contatti social sul CV. E anche se non si scrivono, è possibile che si cerchi il nome della candidata o del candidato online. Prima di inviare la tua candidatura, prova a dare un'occhiata alle tue bacheche social, e liberati di ciò che potrebbe metterti sotto una cattiva luce.
- Preparati su quanto hai scritto: il tuo CV è il tuo biglietto da visita. Oltre alle classiche domande con pregi e difetti di una persona, i tuoi interlocutori potrebbero chiederti qualcosa in più sulla tua formazione. Quali e quanti esami hai sostenuto. Il perché di certi cambi di rotta in termini di percorsi di studi. Come hai superato momenti di difficoltà o di pressione nel mondo lavorativo e didattico. E molto altro ancora. La storia scritta in quel curriculum è la tua: preparati al meglio per raccontarla come si deve!
Posso informarmi sul colloquio: assolutamente sì!
Che domande fanno solitamente? È solo una persona o ci sono più intervistatori? Che ruolo ha all’interno dell’azienda chi conduce il colloquio? Che interessi ha la persona che mi intervista? Posso studiarla tramite i canali social?
Recuperare queste informazioni, o parte di esse, può aiutarci ad avere maggiore consapevolezza e, quindi, ad arrivare più rilassati.
Come sostenere un colloquio di lavoro: prepara bene l'introduzione e la conclusione
Come nel CV, anche durante l'intervista, ci giochiamo tutto nei primi 20-40 secondi: catturare subito l’interesse dell’intervistatore è importantissimo. Una buona impressione modellerà la parte successiva del colloquio. I giorni prima, mentre sei a casa, prova a presentarti davanti alla specchio: il classico "parlami di te" non può avere un silenzio come risposta o le classiche esitazioni da agitazione (eeeeh, ooooh, mmmm)!
Oltre all'introduzione, anche la conclusione vuole la sua parte: lascia il segno, fa' in modo che si ricordino di te! Come fare?
gratitudine: dire grazie per il tempo e l'opportunità che l'azienda ti ha dedicato.
comunicare emozione: dimostrare interesse ed entusiasmo donerà un valore aggiunto incisivo al tuo colloquio di lavoro.
evidenzia il bello: fa sempre piacere ricevere dei complimenti. Perché non provare a lasciare un feedback positivo sull'esperienza appena vissuta?
Le 10 domande più frequenti di un colloquio di lavoro:
Quali possono essere le domande che ti faranno?
Ecco qui una lista pronta per te:
Perché ha dimostrato interesse per questo settore?
Cosa le fa pensare di essere la persona giusta per noi?
Dove si vede tra tot anni?
Quali sono le sue maggiori debolezze?
Cosa potrebbe portare alla nostra azienda?
Perché ha cambiato molti lavori?
Come affronta lo stress e i momenti di pressione?
Mi racconti di un episodio in cui ha dovuto gestire un conflitto.
Cosa la rende una persona che fa la differenza in un team?
Domande rivolte a competenze specifiche
La Realtà Virtuale: come può essere d'aiuto?
La Realtà Virtuale è una tecnologia in grado di aiutare moltissimo chi ha paura di comunicare in pubblico o non si sente abbastanza confidente.
In aggiunta, è possibile entrare in stanze virtuali che riproducono esattamente le fasi di un colloquio di lavoro. Che sia di fronte ad un intervistatore o a più di uno, si viene immersi nello stesso scenario in cui ci si troverà al colloquio. In questo modo è possibile praticare ed allenarsi per potersi avvicinare il più possibile alla performance che si intende fare.