Ambienti di lavoro complessi con alti livelli di stress? ci pensa il Public Speaking, l’arte di saper comunicare! Il caso di Gabriele
Quante volte ci capita di sentire persone che descrivono il proprio ambiente di lavoro come frenetico, troppo dinamico, addirittura stressante? È facile banalizzare e sottostimare la complessità di un lavoro dicendo che “bisogna fare così”, basta fare in quel modo” e dare soluzioni ‘preconfezionate’ non create ad hoc e su misura per l’azienda di riferimento. Ma cosa da un’accezione di stressante alle relazioni all’interno di un ambiente di lavoro? Facile, la sbagliata comunicazione!
Gabriele è un giovane professionista di 29 anni che lavora come manager in uno dei settori più ad alta intensità che ci siano: la ristorazione. L’obiettivo che voleva raggiungere, chiaro fin da subito: riuscire a gestire meglio i propri collaboratori soprattutto in momenti di forte dinamicità e accompagnati, quindi, da alti livelli di stress.
Ambiente di lavoro e stress
La maggior parte di noi, si sveglia ogni giorno con la consapevolezza che dovrà passare 4-6-8-10 ore di lavoro nello stesso luogo, nello stesso ambiente e con le stesse persone. Per questo uno degli obiettivi prioritari di qualsiasi imprenditore, manager o dirigente deve essere quello di pensare alla creazione di ambienti di lavoro stimolanti, che valorizzino le persone e che sappiano equilibrare i momenti di stremo focus on a momenti di leggerezza e stimolo.
Le imprese di oggi sono sempre più complesse dal punto di vista delle differenze socio-culturali delle persone che le popolano.
L'ambiente di lavoro può influenzare significativamente la salute e il benessere dei lavoratori e gli ambienti di lavoro stressanti possono causare problemi come la depressione, l'ansia, l'insonnia, e persino malattie fisiche come mal di testa e problemi gastrointestinali. Tuttavia, un tipo di comunicazione aperta e onesta può fare la differenza nella promozione di un ambiente di lavoro sano, positivo e propositivo.
In molti ambienti di lavoro stressanti, infatti, il lavoro può raggiungere le sembianze di un incubo, manager inaccessibili o intransigenti, ruoli e mansioni non rispettate, mancanza di meritocrazia e i lavoratori possono sentirsi come se non avessero voce in capitolo. Questi fattori possono portare a persone insoddisfatte e stressate, aumentando la probabilità di assenze e di elevato tasso di turnover.
In questo articolo scopriremo il percorso di Gabriele per comprendere come sia riuscito, grazie alla propria comunicazione, ad aggiustare un ambiente di lavoro fatto di più di 15 persone con diverse età, diversi background, diverse culture e diverse credenze religiose; perciò, molto complesso.
Qual era il problema di Gabriele e perché la comunicazione ha rappresentato la soluzione a quel problema.
Provate ad immaginarvi un ambiente di lavoro in cui oltre 15 persone passano dalle 2 alle 4 ore essendo come ‘parti’ di un ingranaggio in cui se uno solo di questi pezzi non si incastra a dovere, salta il lavoro di tutti. Pensate ad un lavoro di squadra in cui ci si deve costantemente coprire le spalle uno con l’altra, in cui la velocità è indispensabile, ma conta anche la qualità di quello che prepari, il modo in cui lo presenti, il tempo che ci mette quella preparazione per passare da un settore all’altro, il modo in cui ti viene presentato quel piatto, in cui ti viene raccontato quel piatto, la pulizie e l’igiene, il costante coordinamento; insomma, il multitasking all’ennesima potenza nella sua forma più identitaria possibile. Ecco, questo è l’ambiente di lavoro di Gabriele.
Il suo problema era chiaro: devo coordinare e ‘incastrare’ continuamente per 8-10 anche 12 ore tante persone con caratteristiche diverse: linguistiche, personali, professionali, caratteriali, culturali, religiose; come faccio a non arrabbiarmi tutti i giorni? Come faccio a farmi capire di più? Come faccio a creare più momenti di gioia e soddisfazione con la squadra piuttosto che momenti di frustrazione e stress? Le azioni intraprese sono state le seguenti:
- Mappatura degli stili comunicativi delle persone con cui lavora;
- Mappatura dei punti di forza e di quelli da migliorare;
- Individuazione delle persone difficili;
- Apprendimento degli elementi linguistici verbali e non-verbali che caratterizzano la comunicazione interpersonale;
- Azioni mirate con scadenze dettagliate da intraprendere con le persone di riferimento;
- Applicazioni di elementi di Team management.
Praticare senza avere le persone di riferimento: come fare? La soluzione della Realtà Virtuale.
Come faccio ad allenarmi su una situazione comunicativa se il mio contesto è un’aula di formazione senza la presenza dei diretti interessati? La risposta è semplice: facendo formazione immersiva grazie ai visori di Realtà Virtuale!
La Realtà Virtuale rappresenta l’innovazione per eccellenza della formazione. Grazie all’immersività l’esperienza che vive l’utente è unica, amplifica la capacità di memoria e di apprendimento e permette alle persone di tele-trasportarsi in un qualsiasi scenario ricevendo feedback istantanei sulla performance. Un palcoscenico, un colloquio di lavoro, una conferenza stampa, una riunione o una formazione. Come si fa ad imparare se non si mette in pratica?
Questa è la vera rivoluzione dell’apprendimento immersivo in Realtà Virtuale. Come per magia, l’aula di formazione vuota di Gabriele si è trasformata in una sala riunioni con 10 avatar pronti ad ascoltare, interagire, creare imprevisti e fare domande specifiche. Inoltre, la performance comunicativa di Gabriele è stata registrata grazie all’Intelligenza Artificiale e ha prodotto feedback istantanei sull’utilizzo di gesti, la variazione vocale, il ritmo dello speech, l’utilizzo dello sguardo e il numero di esitazioni creando così da subito uno storico dei miglioramenti di ogni presentazione.
Ascoltare, Comunicare e incoraggiare: buone pratiche per ambienti di lavoro migliori
ATTENZIONE: l’azienda non è uno studio di psicoterapia. Chiaramente il fine ultimo ogni impresa è quello di essere economicamente e finanziariamente sostenibile grazie al costante monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi.
Quello che emerge, in qualsiasi caso, da studi, analisi e dati di fatto è che le persone sono il
Cosa succederebbe se i lavoratori fossero incoraggiati ad esprimere le proprie preoccupazioni e frustrazioni, e i manager ascoltassero le loro preoccupazioni? Una comunicazione aperta e onesta può fare la differenza nel migliorare l'ambiente di lavoro e ridurre lo stress delle persone.
3 valori aggiunti della comnicazione di qualità:
- Uno dei modi per promuovere la comunicazione è quello di creare un ambiente in cui ci si senta a proprio agio nell'esprimere preoccupazioni, idee e stati d’animo. Ciò potrebbe significare la creazione di gruppi di discussione informali o di spazi di feedback anonimi, in cui i lavoratori possano esprimere le proprie preoccupazioni in un ambiente protetto. Inoltre, è importante che i responsabili siano accessibili e disponibili per rispondere alle preoccupazioni e fornire supporto.
- Un altro modo per migliorare la comunicazione e ridurre lo stress nell'ambiente di lavoro è quello di incoraggiare la collaborazione e il coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni aziendali. Quando le persone si sentono coinvolte nel processo decisionale, si sentono parte della squadra e più motivati a lavorare verso obiettivi comuni. Ciò può anche aiutare a ridurre la sensazione di impotenza e di mancanza di controllo che spesso si manifesta in ambienti di lavoro stressanti.
- Infine, un ambiente di lavoro positivo richiede una comunicazione chiara e diretta. I lavoratori devono sapere cosa ci si aspetta da loro, quali sono le aspettative della società e quali sono le loro responsabilità. La mancanza di comunicazione e la mancanza di chiarezza possono portare a stress e confusione; quindi, è importante che i responsabili e la dirigenza forniscano feedback regolari e che comunichino chiaramente gli obiettivi e le aspettative.
In sintesi, l'ambiente di lavoro ha un impatto significativo sulla salute e il benessere dei lavoratori. Una comunicazione aperta e onesta può fare la differenza nel migliorare l'ambiente di lavoro, ridurre lo stress e creare valore aggiunto all’impresa.