Competenza comunicativa:

quanto vale oggigiorno?

Quanto vale essere comunicatori competenti?

Quanto è importante conoscere le basi della comunicazione sul luogo di lavoro?

Quanto incide sul nostro stato d’animo una cattiva comunicazione tra reparti?

Quali sono le conseguenze di una mancata cura nella qualità della comunicazione?

I dati ci dicono che il tempo passato sul luogo di lavoro si sta sempre più allungando; tradotto: la maggior parte delle persone rischia di passare più tempo con i colleghi che con i propri familiari. Dunque, quanto vale costruire rapporti comunicativi di qualità tra le persone coinvolte?

Se non si curano le capacità comunicative sul luogo di lavoro, qualsiasi attività rischia di imbattersi in problematiche che vanno a ledere l’efficienza aziendale. Sostanzialmente, si creano più ostacoli che soluzioni per il raggiungimento degli obiettivi di ognuno. Dipendentemente dal settore, qualsiasi impresa vive quotidianamente ostacoli di differenti entità (burocratiche, fiscali, collaborazioni, gestione clienti e fornitori) ma, uno degli aspetti più importanti e al tempo stesso più complicato da gestire è la gestione delle persone. Per molte persone, infatti, non c'è niente di peggio di una cattiva comunicazione tra reparti, fattore che causa caos, frustrazione, mancanza di progressi, scadenze mancate e, con alta probabilità, turn-over del personale che sceglie altre strade.

In questo articolo si riflette sull’importanza della competenza comunicativa all’interno del mondo del lavoro.

Cosa accomuna qualsiasi lavoratore di qualsiasi azienda? Le relazioni che vive quotidianamente per il lavoro che svolge. E cosa accomuna tutte queste relazioni? La comunicazione.

Dunque, perché le capacità di comunicazione sono importanti?

La comunicazione è fondamentalmente quell’ingrediente che fa girare l’azienda senza troppi intoppi.

Un lavoratore immerso in una qualsiasi realtà che curi la qualità comunicativa sa cosa sta succedendo, sa bene quali sono gli obiettivi a breve e a lungo termine dell’organizzazione, e, di conseguenza, nella maggior parte dei casi non avrà posto migliore in cui scegliere di lavorare.

Quali sono gli ingredienti per una comunicazione consapevole e strategica?

  • Capacità di ascolto
  • Sviluppo dell’empatia
  • Intelligenza emotiva
  • Capacità di comunicare in pubblico
  • Analisi dell'interlocutore
  • Pazienza
  • Mentalità positiva
  • Linguaggio gentile
  • Etica della comunicazione

Ma, se ci si riflette attentamente, non sono gli stessi ingredienti per qualsiasi relazione di qualità? Con la propria famiglia, con il proprio partner, con un amico o un’amica. Essere comunicatori competenti significa saper governare le proprie relazioni con consapevolezza e strategia. Significa dare valore e significato agli altri e prestargli un’attenzione qualitativamente superiore e orientata alla condivisione del successo relazionale.

Fantascienza? Sembra banale, ma a volte bastano veramente poche parole che il linguaggio ci mette a disposizione per fare la differenza nelle relazioni (vedi politeness).

Ulteriori informazioni sull'importanza 

delle capacità di comunicazione nel mondo del lavoro:

 Aumento della fidelizzazione del personale

 Migliori capacità di problem solving

 Creazioni di squadre anziché gruppi

Miglior processo decisionale

Produttività incrementata

Processi più snelli

Maggiore efficienza

Clima di lavoro stimolante

Aumento di stima e fiducia tra colleghi

Maggiore disponibilità e flessibilità

ANCORA

Migliori relazioni tra i reparti, tra il personale e tra il personale e la direzione.

Una migliore reputazione aziendale, sia per prodotti e servizi di alta qualità, sia come luogo in cui è gratificante lavorare.

 

 

 

Tutto bello, quindi?

Assolutamente no. Si potranno sempre incontrare persone che non credono in questi principi e che non contribuiranno a questo cambiamento.

 È corretto, quindi, pianificare una conversione di queste persone in un arco temporale ben definito, limitato e monitorato.

 

Se i risultati continuassero ad essere negativi, sarebbe bene pensare di lasciare andare queste persone. Sono questioni molto complicate e difficili da gestire. Ma anche solo una persona che ‘rema contro’ rallenta il raggiungimento delle mete e crea maggiori difficoltà agli altri.

 

ESISTE UNA SOLUZIONE UNIVERSALE PER TUTTI?

No. Ogni strategia di comunicazione aziendale deve essere pianificata ad hoc sulla tipologia di organizzazione. Ogni realtà ha la sua storia, la sua situazione presente, i propri obiettivi e i propri valori. Le persone che vivono le imprese sono differenti per reparti, sesso, background, talvolta cultura e tutti questi aspetti sono essenziali nella valutazione della corretta strategia da mettere in atto per la valorizzazione della comunicazione all'interno dell'impresa.